La modalità di preparazione, pur essendo riconosciuta dalla farmacopea omeopatica inglese, è diversa dalla classica preparazione dei rimedi omeopatici, perché non si avvale né della succussione Hahnemanniana, né della diluizione a flusso Korsakoviana. L’infusione finale ha una particolare “informazione di campo” in grado di entrare in risonanza con il nostro organismo.
Cosa sia in floriterapia questa informazione in termini fisici? lo stiamo ancora studiando: un campo elettromagnetico, un dominio di coerenza nei cluster dell’acqua, un campo di forza con orientamento di spin nucleari?
La scienza ha già in gran parte dimostrato come un’informazione può essere catturata dalle strutture paramagnetiche e piezoelettriche del corpo umano, per formare dei “domini di coerenza”, degli “attrattori caotici”, e sicuramente i rimedi di cui stiamo parlando sono degli “attrattori”, dei “risuonatori” in grado di agire sulla mente e sul corpo.
L’esperienza con i Fiori di Bach vi aiuterà a scoprire le vie per accedere alle vostre risorse d’ispirazione creativa più profonde, e ad aprire delle strade per il completo potenziale di autoespressione.
E’ un viaggio di autoconoscenza ed -eventuale- espressione artistica, combinando il lavoro corporeo, della voce, la meditazione, le visualizzazioni guidate, il lavoro con i sogni, potrete aprire e liberare dimensioni sconosciute del vostro essere e accedere a grandi fonti d’ispirazione creativa, orientamento, guarigione e piena autoespressione.
L’approccio prende due direzioni principali: Verso l’interno per trovare un accesso profondo alla coscienza dell’anima. Il lavoro interno calma la mente razionale e permette di accedere ad una intelligenza, creatività e autocoscienza più profonde, che rende possibile l’apprendimento verso il Cambiamento. Verso l’esterno, per liberare l’espressione dell’immaginario, saggezza, desideri, aneli, ecc.
Esercitandoci per liberare restrizioni, tensioni, ed energia emozionale bloccata nel corpo e nella mente, possiamo iniziare a liberare il potere e l’autenticità del nostro essere più espressivo.
La grande scoperta – I Fiori di Bach sono una serie di 38 essenze naturali (più un composto, il Rescue Remedy), che comprendono la scala di 38 schemi comportamentali negativi archetipici e universali della natura umana, indipendenti dall’età, dal sesso e dalla razza.
Sono essenze estratte dai fiori selvatici del Galles che hanno proprietà curative. Furono scoperte fra il 1926 ed il 1934 dal Dott. Edward Bach, che elaborò una teoria secondo cui l’uomo è considerato in modo tridimensionale, una totalità integrata di tre livelli strutturali: mentale, emozionale-spirituale, e fisico.
Tutti i concentrati floreali si possono combinare tra loro in qualsiasi modo, a seconda delle esigenze individuali. Di regola è sufficiente un numero da 4 a 7 fiori. Per una combinazione da somministrazione che comprenda sei Fiori di Bach esistono ben 2.760.681 possibilità!
Generalità – Si tratta di fiori, cespugli e alberi non coltivati, atossici, non utilizzati per l’alimentazione umana e per lo più di aspetto modesto.
Si raccolgono allo stato selvatico in determinati luoghi non contaminati dall’uomo, altrimenti perdono ogni proprietà guaritrice.
Grazie alla capacità di sprigionare “energie”, hanno la capacità di agire direttamente sul nostro sistema energetico con un processo naturale, favorendo la comunicazione col nostro senso spirituale, inondando la nostra spiritualità con le virtù di cui abbiamo bisogno e purificando le alterazioni caratteriali che sono all’origine delle nostre sofferenze.
La loro azione è rivolta al sistema nervoso. selviturismo.com