Ringraziamenti
La realizzazione di questo Progetto è il connubio di tante forze. Ringraziamenti e Poesia…
Grazie …
al luogo e alla natura
alla famiglia Vincenzo Galletti
alle precedenti generazioni
alla mia famiglia …tutta
alla zia Augusta
a Fanny
ai collaboratori più stretti Luisa e Fabrizio
agli amici e persone che ci hanno creduto
agli amici e persone che non ci hanno creduto
alle ditte che hanno ristrutturato il Casale
a Giancarlo Renzi per le descrizioni storiche e del luogo
a Fabiola Sarti per le foto
alle poetesse Maria Pia Renzi e Barbara Colapietro
al Comune di Sestino
a tutti coloro che sono già gravitati in questo posto
a coloro che lo vivono
a coloro che lo vivranno
Elena
A Monterotondo
Vengo a te montagna viva,
tu ogni volta mi prendi con mano leggera
mi accompagni
sulla strada stretta e tortuosa che s’inerpica tra spelonche e crinali.
Dai tuoi piedi pian piano fino in alto alla chiesetta
in un purificante cammino.
Il respiro chiede tregua,
batte forte il cuore per l’affanno e per tanta bellezza
quando in alto improvvisa si apre tutta la valle.
L’ossigeno ti ricarica…l’anima
la stesa di verde distilla odori e sapori di ricordi di vita e saggezza.
Il silenzio mi parla…ha mille parole
seguo la sua voce tra gli alberi
è purezza e mistero che rigenera.
Tra i boschi, i ginepri e i cespugli intrecciati di rovi,
l’immenso respiro del mondo.
I baci del sole sul viso sono scaglie di luce dorata,
le carezze fuggenti del vento sprigionano delicatezza.
Qui veniva mio nonno a parlare con Dio
oggi vengo io.
Disegno la mia vita in poche preghiere
dipingo desideri e pensieri con nuovi colori
poi ogni cosa l’affido a te mia montagna,
a te che stringi ogni giorno il cielo chiedo:
“Fatti madre,
tu dai mille strapiombi
allunga i tuoi appigli quando l’anima è ferita,
sopra il baratro del vuoto
tendi le tue corde per scalare ogni masso e risalire la
cima”
Maria Pia Renzi(nipote di Vincenzo Galletti)
Eri così…
Montondo….quando ti ho visto, la prima volta, ho avuto la sensazione che mi aspettavi, poi è saltato l’accordo e ti ho lasciato andare; da lì a poco sei ritornato.
Arrivando dalla lunga strada bianca, godo del panorama e uno scorcio di te appare ai miei occhi: la porta di ingresso del casale invita ad entrare.
Non è immediato raggiungerti e in questa apparente difficoltà leggo un’opportunità e anche una familiarità.
Sei nel bosco abitato dal silenzio, il tuo esserci è molto discreto, presente, vivo.
Sei pronto a farti plasmare, ma sei anche perfetto così come sei.
Non chiedi nulla, puoi aspettare e puoi donarti.
Ci sei, semplicemente, ci sei. Elena
POESIA BARBARA COLAPIETRO PER MONTONDO
Tra notte e giorno sospeso,
il cielo buio
esalta una corona
di costellazioni senza fine.
Concerto uniforme
di grilli d’estate
spezzato solo dal latrare
di cani di contadini.
Scampanio di mucche
al pascolo
in lontananza
e il canto di un un gallo mattiniero.
Cartolina da Montondo.
(domenica 27.8.2017, ore 5.30)